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Introduzione al sito.
Salve, il mio nome è Zavattaro, Sergio Zavattaro, e sono qui per presentarvi il mio sito dedicato ad una razza molto particolare ed affascinante il PASTORE della RUSSIA MERIDIONALE.
A proposito di ….. Me.
Sono medico veterinario,sono sposato ed ho
una bimba che vi presenterò dopo, vivo appena fuori da Genova, in
collina immerso nel verde.
Praticamente da sempre sono affetto da una
brutta malattia che è la Cinofilia (in realtà sono il malato
più felice che ci sia); fin da piccolo il mio sogno era quello di
possedere un cane e ho stressato i miei genitori per anni fin quando
un giorno mio padre arrivato alla pensione mi ha accontentato.
Il mio primo cane è stato un boxer,
il suo nome era Tell.
Tell non era un bellissimo boxer esteticamente
ma è stato un gran cane; ha vissuto con me per 14 anni.
Per circa 10-12 anni sono stato un accanito
boxerista e grazie all’aiuto di una meravigliosa amica che è Gabriella
Pedemonte (allevatrice di prestigio di boxer ormai da più di un
ventennio) ho imparato molto, anzi moltissimo sulla razza ma soprattutto
sull’allevamento, sulla cinofilia in generale, e sul rispetto per la razza
(salute, carattere, ect…) qualsiasi essa sia.
Ad un certo punto della mia vita però
c’è stato un cambiamento nel mio carattere e nel mio stile di vita,
che mi ha portato ad interessarmi ad una altra razza completamente differente
dal boxer non solo esteticamente ma e soprattutto caratterialmente: il
Cane da Pastore Ungherese Komondor.
Dapprima questo mio interesse è stato
solleticato dal leggere notizie su libri di cinofilia riguardanti la razza,
poi però ho avuto la fortuna durante una esposizione canina a Pavia,
di incontrare direttamente 3 soggetti di Komondor ed una persona,
Fulvio, che hanno cambiato il corso della mia esistenza.
Con Fulvio intrapresi numerosi viaggi in
Ungheria per conoscere meglio i Komondor e partecipando come spettatori
a molte esposizioni e visitando alcuni importanti allevamenti.
Con l’interesse per i Komondor nacque anche
quello per tutte le razze di cani guardiani del gregge, interesse che mi
portò più tardi a scrivere un libro su 14 razze di Cani da
Pastore dei Paesi dell’Est Europa.
Fu durante uno di questi viaggi in Ungheria
che conobbi il Cane da Pastore della Russia Meridionale, ma questa è
un’altra storia che riprenderò più avanti.
A proposito di ……… La mia famiglia.
La mia famiglia è composta, oltre che
da me, da mia moglie Antonella, da
Eva la nostra piccola peste, da 4 gatti, da 4 capre e da 3 cani 2 dei quali
sono Pastori della Russia Meridionale ed uno è un misto tra un Pastore
del Caucaso ed un Mastino dei Pirenei ma di loro parlerò più
avanti.
Antonella è un avvocato ed una mamma
quindi è impegnatissima per l’intera giornata, non è una
cinofila accanita come me, ma le piacciono molto i cani e gli animali
in generale ed uno dei nostri cani, il misto, è sulla carta il suo
personale.
Eva
è nata con i cani e la sua prima parole è stata Dede
che per lei significava cane.
Eva ha un feeling veramente speciale con
tutti gli animali e con i cani in particolare; non ha paura di niente e
la sua naturalezza nell’entrare in contatto con loro è sbalorditiva.
Penso e spero che Eva sia stata contagiata
dallo stesso mio virus e spero che un giorno possa aiutarmi nell’allevamento
e continuare questa mia, nostra passione.
A proposito di…… Il mio incontro con i Russi Meridionali.
Fu proprio durante uno dei viaggi in
Ungheria in compagnia di Fulvio e di altri amici che il discorso cadde
sui cani Pastori della Russia Meridionale; personalmente avevo avuto modo
di conoscere questa razza durante una importante esposizione in Cecoslovacchia
anni prima ma, benché mi avesse colpito, non mi aveva impressionato.
Un nostro compagno di viaggio, che conosceva
la razza solamente per averla vista in qualche vecchia fotografia,
espresse il desiderio di poter sfruttare l’occasione di trovarsi in un
paese dell’Est per vedere “dal vero” un esemplare di Pastore della
Russia Meridionale.
In Ungheria eravamo ospiti di un famoso allevatore
di Komondor, il Sig. Povaszon proprietario ed allevatore in quel periodo
di uno dei più bei Komondor mai esistiti Argentina Teri Felix .
Una sera chiedemmo al Sig. Povaszon se conosceva
qualche esemplare di Russo Meridionale da vedere; il caso volle che
proprio non distante da casa sua abitasse il proprietario di un esemplare
di Russo peraltro campione, e prendemmo un appuntamento telefonico per
il giorno successivo.
Il giorno dopo ci recammo all’appuntamento
ed arrivammo in breve tempo ad una villetta sulle colline di Budapest.
Al nostro arrivo ci venne incontro un cane
bianco veramente di modeste dimensioni e di aspetto non proprio
curato.
Ma questo è il famoso russo meridionale
campione? Ci domandammo gli uni con gli altri, decisamente delusi.
Per cortesia ed educazione suonammo comunque
al campanello della casa visto che eravamo attesi.
Tutto ad un tratto da dietro l’angolo della
casa, insieme ad un omone, apparve un cane gigantesco avvolto in un opulento
mantello (era Gennaio): era quello il russo campione, Knyaz
Igor Albin, l’altro, o per meglio dire l’altra, era la sua compagna che
aveva da poco partorito.
Igor ci colpì immediatamente per la
sua presenza, la sua maestosità e per il suo carattere: ci accolse
senza manifestazioni di aggressività e si fece ammirare e toccare
senza problemi, ma suscitando un certo rispetto.
Qualche anno dopo, sempre in Ungheria all’Esposizione
di primavera a Budapest nel ring dei russi meridionali notai un soggetto
che si staccava nettamente da tutti gli altri per classe e dimensioni.
Consultando il catalogo dell’esposizione
lessi che era figlio proprio di quel Knyaz Igor Albin.
In quel preciso momento scattò in
me una molla e decisi di voler possedere un russo meridionale figlio proprio
di quel cane lì: il suo nome era Vac Varosi Astor.
Presi accordi con la proprietaria ed allevatrice
(era anche una collega) ed attesi un paio di anni.
Un giorno ricevetti una lettera dall’Ungheria:
il cucciolo per me era pronto.
Qualche mese dopo organizzai il viaggio ed
andai a ritirare il mio russo.
Ci incontrammo il 7 Gennaio del 1994 al confine
tre Ungheria ed Austria alle 12.00.
Ricordo che era una giornata molto fredda,
circa 10°C sotto lo zero!!
Alekszej aveva già 7 mesi e pesava
37 Kg: era bellissimo.
Lo toccai tutto e lo controllai per vedere
se tutto era a posto; poi controllai la dentatura , a questo punto lui
si indispettì un poco e me lo fece notare senza tanti complimenti.
Tutto risultò a posto ed i documenti
in regola, feci salire Ale sulla macchina e ripartii per l’Italia.
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I Miei Cani
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Cuccioli
Foto album
Rainbowbridge
(c) Sergio Zavattaro, 2008